giovedì 28 febbraio 2008


Napoli, 14 Febbraio 1993

Ore 00;12


Uniti a quel filo…


Durante la notte,

durante una terribile dormiveglia,

ti ho cercata!

Non ti ho trovata,

ma ho potuto immaginarti

perché attraverso il filo del pensiero

so che noi due possiamo unirci.

So che tu fai parte di me ormai,

sei venuta dal nulla

ed in silenzio

hai chiesto una piccola parte di me,

ed io, te l’ho regalata!

Adesso un dolce palpito

mi opprime

e mi fa star male,

tanto male,

credo di amarti!

E ancora nella notte

cento, mille volte sento che ti amo.

Le lacrime continuano a rigarmi il viso,

ma cosa mi sta succedendo?

Tu mi stai cambiando!

D’improvviso un attimo di silenzio;

un dubbio,

forse è solo tutta una bugia!

Qualcosa mi dice di non andare più avanti,

ma poi,

penso che forse l’amore sia veramente solo una bugia,

ed allora ancora una volta,

complice del mio cuore,

continuo nel discorso che stanotte ci ha tenuto uniti

…uniti a quel filo!



Napoli, 20 Maggio1993

Ore 10;35


Nell’emozione, sia essa d’odio o d’amore, un bimbo sa sempre come

esprimersi, un uomo invece riesce sempre a nascondersi.



Napoli, 9 Settembre 1993

Ore 10;23


Vivo solo per te


Siedo accanto al solito tavolino del bar

e ti guardo:

tutto intorno a me scompare.

Da quando ci sei

La mia vita non è più mia,

le tue esigenze sono diventate le mie,

non vivo più per me

io…vivo solo per te!

Da quell’angolino ti guardo:

parli con le amiche,

sussurri,

un po’ qui,un po’ lì, con gentilezza,

ed intanto…

una sottile brezza di tramontana

accarezza i tuoi mossi capelli bruni.

Poi d’improvviso ti fermi,

mi cerchi,

i tuoi occhi sono come avvolti nella nebbia,

ma perché!

Io…vivo solo per te!



Napoli, 12 Ottobre 1993

Ore 21;07


Quante volte ho sentito di correre lì, in capo al mondo,

per trovare l’amore.

Cercavo, correvo, continuavo a fuggire,

a cercarlo ovunque,dappertutto,

fuor che dentro di me:

come un vecchietto che cerca le sue lenti

per poi accorgersi che le ha già sul naso.

Che stupido che sono stato!

Quanta tristezza, quanta sofferenza per capire;

questo sentimento è qualcosa che nasce e muore nel profondo,

è immensamente grande

e ci da la forza di credere in qualcuno o qualcosa,

attimo dopo attimo!

E’ vita,

è un istante di felicità, è un briciolo di calore,

è gioia ritrovata, e sana comprensione, è lucida tristezza,

è sofferenza…ma soprattutto,

è la consapevole accettazione di queste piccole, grandi emozioni!



Napoli, 17 Novembre1993

Ore 10;18


Madre mia


Puoi non credermi se vuoi,

ma guardati:

sei lì che ti preoccupi,

ti affanni,

ti distruggi,

ti danni l’anima per me.

Ed io?

Un bacio, una carezza,

un saluto e poi eccomi:

volto le spalle

e scappo via per la mia strada.

Al mio ritorno, gioioso

o triste che io sia,

tu sei ancora lì

che distruggi la tua vita.

E’ ormai tardi per le parole,

che pur con sentimento

non cambierebbero i tuoi dì

…ma Madre,

almeno una volta nella tua vita,

con franchezza o ipocrisia,

fa che sia tu

a vivere della mia!



Napoli, 7 Dicembre 1993

Ore 23;02


La Notte


Eccola,è arrivata!

Senza un gesto, senza una parola,

buia più che mai.

Si tiene lontana da barbarie,

ingiustizie e malefatte,

si nasconde!…Ed intanto

prende i nostri cuori:

dentro di noi il rievocarsi di giorni lontani

dentro di noi la gioia di voler dare

dentro di noi la paura di non aver mai dato abbastanza

dentro di noi l’illusione di un viaggio

…lungo un attimo,

dentro di noi…il gelo

Eccola, se n'è andata!


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